lunedì 13 febbraio 2012

Er picchenicche


Oggi ci hanno invitato ad un picnic. Mo quanno se pensa ad un picnic quello che a tutti ce viene in mente è un picnic. Non te dico 'a tovaglia a scacchi bianca e rossa colla boccia de rosso dentro la cesta de vimini ma manco na prova de resistenza tipo quelli che stanno a fa' i sgargiulli su Sky che stanno nelle steppe russe a magnasse le renne cor grissino o nelle vegetazioni brulle a scaldà i sottoboschi pell'aperitivo.


Vabbè namo a fasse sto picnic nei dintorni di Amman. 

Salimo in macchina e mette subito nuvolo. Arriviamo in un posto spettacolare, circondati da vallate dominate dal richiamo del muezzin. 

In lontananza il Mar Morto e più in là la Palestina. Però mica semo venuti a fà i poeti qua stamo a fa' un picnic. Il vento si alza e capiamo subito che il terreno è tra il fangoso e il sabbiomobiloso. Ma che te pare che se demotivano, questi so arabi.

I nostri gentiluomini passano in rassegna ogni albero, ogni pietra pe riparasse. Faranno 9 gradi, pioggia fina e infame e venti col doppio nodo quello che se facevamo alle elementari ae scarpe da ginnastica. Ma non ce provà a dije che se ne potemo pure annà a casa tranquilli. Tipo pasquetta o er primo maggio che se er tempo è brutto te metti l'anima in pace e 'a braciata ar Tuscolo o ar terreno dii nonni d'amico tuo non la fai.

Questi so arabi coccia dura,non li smovi nelle loro convinzioni. Namo a fa er picchenicchè dentro na grotta te dicheno, che qua ce ne stanno na cifra. E te te immagini na grotta tipo na grotta, de quelle pe riparatte. Invece sta grotta n’è na grotta ma na caverna. Che devi scenne 5 metri sotto terra dentro ar buco der Bianconijo e devi sta attento se ce sta qualche morto vivente dai tempi der poro Nazzareno.

E nun ce provà a dije a quessi che nse sa mai è mejo che piamo tutto e namo a magna a casa. Ma che sei matto? Questi so arabi, t’hanno invitato, t’hanno scarozzato fino alle vallate mozzafiato, se so arzati alle 7 e mezzo pe fatte li spiedini de kebbab e de pollo speziati, aromatizzati, con a salsetta che è la morte sua e te voi annà a casa?

Er picchenicche s’a da fa. O de fori che ce pia er coccolone o dentro la caverna de Platone.

Alla fine da filosofi che siamo optiamo per la caverna. Famo er foco dentro la caverna. Se riempe subito de fumo denso. Ogni tanto tocca usci a respirà. Ma questi so arabi, nce provà manco a dije che se stamo affumicà. N’attimo che capiscono che te stai a tossi pure l’anima provano a creà na cappa naturale provando a traforare dal terreno sovrastante dentro la caverna. Dopo na quarantina de minuti lasciano perde.

Acchittano er tappetto all’angolo della caverna monolocale, tra il rifugio del serpente e il crocevia delle polveri dei cinque continenti. Visto che er fumo nella caverna era già poco tirano fori du narghilè da combattimento e iniziano a spippacchià. Intanto i vestiti che c’abbiamo tra fango, polvere e gnaffa del fumo prendono coloriti autoctoni.

Dopo mezz’ora so pronti li spiedini. Sono le due. Na fame che non ce vedemo. Ma non ce provà manco a dije de inizià a magnà. Questi so arabi e prima de magnà tocca aspettà nartri 50 minuti che è pronto er pollo. Perché questi so arabi e er piatto è unico e se magna tutti insieme attorno al tappetto, mica come i picnic nostri radical chic che se magna chi in piedi chi in ginocchio.

Iniziamo a mangià alle 14.45. Semo in sette e ce stanno 3 bicchieri per bere. Però er tappeto, i narghilè e la pentola per il tè nce provà a scordatelli, nse sa mai poi tocca tornà a ripialli a casa, come se po fa un picnic sennò? Alle 3 avemo già finito de magnà. Io la butto in caciara. Ma che ne pensate di andà a piasse il tè a casa nostra? Al caldo, sul divano, colla stufetta, guarda che ce l’avemo pure noi i tappetti a casa.

Ma che sei matto? Questi so arabi, non te azzardà a dì ste cose, sennò pare che te ne voi annà. Questi so arabi e er tè tocca fallo qui nella caverna de Platone e l’acqua tocca falla bollì sulle pietre scaldate coi ciocchi e colla carbonella e te devi steccà i bicchieri. E poi devi fuma er narghilè e nun te devi lamentà. E non ce provà a dì che dopo er tè se ne potemo pure annà a casa.


Perché qua finchè non se inizia a vede il sole che cala non ce se move. E non fa niente se avemo cioccato un serpente e du pipistrelli. Perché qua sei ospite e devi solo dì si, nte preoccupa, fa come te pare per me va bene tutto. E quanno te stringi tutti intorno ai du' chicchi de carbonella questi mica se pensano perché se stamo a cacasotto dar freddo ma perché ce piace l’ambiente rustico e spartano.

Alla fine non se sa come uno se ne esce e dice che volendo tra na mezz’ora se pò inizia a andà. Ma non ce pensà manco a arzatte dar sasso che te sta a traforà er fondoschiena e inizià a mette apposto 'a robba. Perché questi so arabi e poi pensano che non te sta a piace la discussione intorno ar focolare cor narghilè a parlà de Padre Pio, dei demoni nell’Islam, dell’alieni e der karma.

Ce vole morta karma e finalmente se nannamo ar tramonto zozzi de fango, mpuzzoliti de fumo, infreddoliti de freddo, cor coccolone che te fa capoccella. Però co n’esperienza che manco li beduini der Sahara se sognano o quell’altri su Sky che stanno a scuoià i bisonti e a spreme l’ortica pe fasse i cocktail.

Finalmente arrivamo a casa e che fai non li inviti n’attimo su a pijà un caffè o un tè ar carduccio? Ma che sei matto? Questi so arabi poi pare che stanno a abusà della tua ospitalità e che per loro sarebbe troppo e te dicono grazie della compagnia grazie d'invito ma se vedemo ar prossimo picnic.

3 commenti:

  1. Sei fortissimo!
    Questa sono io!
    http://perleaiporchy.blogspot.com/

    Fallo vedere agli arabi!

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  2. Ah volevo condivide una riflessione. La cosa che mi ha colpito di più Giordania è il rapporto disinvolto che ha la gente con l'acqua sul pavimento. Si lava tutto a secchiate, si allaga tutto e nessuno si agita...
    Ciao :D

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  3. Il blog ha cambiato nome da "Questi so arabi" a "Monno solitario" visto che è da un bel po' che non bazzico tere arabesche. A breve partirò per un viaggio verso est, direzione e tempi ignoti e aggiornerò il nuovo blog con lo stile che fu di questi so arabi.
    Potete anche seguirmi sulla pagina Fb https://www.facebook.com/monnosolitario?fref=ts

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