martedì 22 aprile 2014

Belgio in 10 pillole

So tornato da poco da una gita in Belgio, ecco 10 curiosità, consigli e avvertimenti per i miei amici viaggiatori:

1) La capitale der Belgio ancora nsè capito come se chiama: i francofoni la chiameno Bruxelles, i slavati homini de Neendertaal la chiamano Brussel, i teutonici Brüssel coi du puntini sulla u perché da loro la crisi ancora nun è arrivata e ponno abbondà co sti sprechi linguistici de st'umlaut (che mortacci dei tedeschi ogni vorta che devo scrive na parola coll'umlaut ce metto tre ore a fa copia incolla e a uniformà er carattere), mentre da Wikipedia apprendo che in italiano storico se dice Borsella. Quindi prima de tutto occhio a non sbajavve città. Che poesse che sete convinti de esse annati a Bruxelles e invece avete visitato Brunico.

2) L'aggettivo che indica gli abitanti der Belgio nsè capito ancora come se declina. Sicuro il singolare maschile è belga, poi ne ho sentite de tutti i colori da belgi, belge, belghi, belghe o semplicemente “belga” per indicare il maschile, femminile, singolare e plurale. Gli studiosi dell'università de Liegi-Baston-Liegi consigliano, pe non incorrere in errori grossolani, la dicitura: "abitanti del Belgio" o "coloro che abitano le terre del Belgio siano esse Vallonia o Fiandre". E nve sbajate.

3) N'è vero che er Belgio è Nord Europa. Si è sempre sud de quarcosartro. Come la Padania è sud dell'Austria, er Belgio è sud dell'Olanda. Quindi non ve aspettate sempre la precisione nederlandese o er piglio scandinavo. Alla stazione du Midi de Bruxelles nse capisce ncazzo colla segnalitica e a nbar dell'università ho visto na fila spropositata e se stavano a pijà tutti un solo caffè. Robba che a Roma ai bar fanno le fiamme e paremo discendenti de Babbo Natale e dei finlandesi per la precisione.
Coloro che abitano le terre del Belgio vanno lenti dalla morte de Eddy Merckx.

4) A Bruxelles, tranne npar de bambini che pisciano, le statue so tutte de gente che va a cavallo.  Nsacco de gente in Europa vole uscì dall'euro ma se ve fate du passì per Bruxelles pare che questi vonno tornà ai cavalli e ae carrozze.
Ce sta na statua den ncerto Godefroy de Bouillon con'iscrizione in cui viene definito er primo re di Gerusalemme der 1099.
Questo sta a cavallo e gne frega niente se un millennio prima uno l'avevano acclammato Re dei Re popo in quella tera. Ma lui c'ha er cavallo e quell'altro co n'asinello e un bue do vole annà?

5) Anche se coloro che abitano le terre del Belgio siano esse Vallonia o Fiandre se so fomentati cor calcio visto che la loro nazionale è stata messe tra le teste de serie der prossimo mondiale in Brasile, e arcuni abitanti de ste terre eccettera eccettera “hazardano” addirittura pronostici di vittoria, lo sport popolare più praticato rimane “beve la bira”.

6) La Morte Nera sta ancorata segretamente ner porto d'Anversa. Un tempo splendore der potere della Lega Anseatica. Oggi all'avanguardia nella gestione delle navicelle spaziali.

Tutto vero

Ogni tanto il fine settimana i dipendenti della nave vengono a fare baldoria a Bruxelles. Dopo un'intera settimana a combatte per il Lato Oscuro della Forza, una Birra Chiara aiuta a ripulirsi la coscienza. Che poi se sa sulla Morte Nera ce rimangono solo i poveri subappaltatori a lavorà sfruttati.


Darth Fener comunque ancora nun s'è mai visto. Fonti interne all'Impero dicono che preferisce fasse le spade laser invece delle birre. Altri dicono che sia moribondo e che na volta morto anche a lui spetterà la classica statua a cavallo, ar centro de Bruxelles. Tra un Leopoldo e un Goffredo.

7) Le Fiandre c'hanno nbel nome e il mestiere più comune è il borgomastro. Se a Bruxelles stanno tutti a cavallo qui so tutti borgomastri, che ancora nessuno ha capito che lavoro è, ma coll'economia gallopante de sta parte di Belgio nessuno s'è mai fatto problemi e tutti hanno continuato a fa' i borgomastri senza batte ciglio.
Se andate nelle Fiandre o parlate olandese o parlate inglese. Il francese per la maggior parte è capito e parlicchiato ma sempre mejo fa' i nord europei qua.
Io che c'ho na gran esperienza pe fa' finta de parlà le lingue nordiche me ce so buttato a capofitto.
Na vorta ad Amman me so imbucato a na festa de sta principessa de Copenaghen e rivendendome le uniche cinque parole che so di svedese spacciandole per danese quella m'ha risposto: "Scusame ma nun parlo arabo!".
Qui ho provato a rivendeme le dieci parole che so di tedesco spacciandole per olandese. A uno de questi posti mezzi tipici che fanno solo le patatine fritte volevo ordinà na porzione. Quello invece ha capito che volevo solo na patatina e m'ha dato na patatina sola.
Allora me ce so messo d'impegno e ho iniziato a scartabbellà tra i bijetti, scritte e quant'altro e arrivato alla stazione de Brugge, de ritorno a Bruxelles, a quella der botteghino jo esordito: "Één biljet naar Brussel, dank u". Archè quella m'ha risposto in fiammingo sparato, arché io che nc'avevo capito na mazza ma avevo sgamato che aveva detto un numero riferito ar prezzo. Arché ho fatto quello che avrebbe fatto qualsiasi fiammingo, fiammingo da quindici generazioni: ho tirato fori er pezzo da cinquanta euri pe sta sicuro, je l'ho ammollato e ho aspettato er resto. Archè quella m'ha dato er resto e ha capito che ero pronto per il grande salto e m'ha incoronato borgomastro.
A Bruxelles poi attenti alle indicazioni. Er bilinguismo qui nell'ultimo anno ha causato venti feriti e settantanove dispersi, molti dei quali stanno a fa er giro da du' anni sulla metro perché devono scende alla stazione du Midi pe pijà l'autobus che li riporti a Charleroi. Ma stazione du Midi in fiammingo/olandese se dice Zuidstation e quelli ancora nun se ne so accorti.

8) Rinomata è la tolleranza belga, nelle materie più svariate. Non molti sanno che qui hanno reinterpretato il vecchio aforisma de Eraclito "Pante rei" che vordì "tutto scorre"  in "Spinola rei" che vordì: bevi, fuma e vedrai cose che all'occhio umano comune sono celate.
 
Via de Brugge in cui viene esaltata la filosofia nazionale. Pe i cecati ce sta scritto "Spinolarei" appunto. 

9) Se ve succede qualcosa de storto in Belgio, soprattutto nelle Fiandre ripijatevela co Eupen. Divinità fiamminga che le stesse ferrovie dello Stato consigliano di imprecare. 

Sempre pei cecati ce sta scritto "Bestemming Eupen". Nel nostro Paese il consiglio migliore nei trasporti ferroviari sarebbe "Bestemming Trenitalia"

10) Se dovete annà ar quartiere europeo seguite quelli ngiacca e cravatta. Ma poi ritornate ar quartiere africano che ve lascia molti più sorrisi e se su tutta Bruxelles ce stanno le nuvole, qui splende sempre er sole.

P.s Questa lista è stata artificialmente in parte gonfiata e in parte ristretta  per arrivare a 10. Come dice Carlin per i dieci comandamenti: "così sembra più ufficiale e importante". Se fossero state undici o nove le pillole i futuri viaggiatori nelle terre del Belgio siano esse Vallonia o Fiandre non le avrebbero prese sul serio.


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